venerdì 2 maggio 2008

Profondo rosso per il bilancio della California, deficit verso i venti miliardi di dollari



Se gli Stati Uniti attraversano un periodo economico poco felice, tra recessione e contrazione dei consumi, come segnalato un un recente post, i conti della California, uno degli Stati piu' ricchi dell'Unione, non sono meno in sofferenza. 
Nei giorni scorsi il governatore dello Stato, Arnold Schwarzenegger, come ha riferito il San Francisco Chronicle  ha diffuso una previsione preoccupante: per il primo luglio il rosso potrebbe essere del 30% superiore del previsto, toccando i venti miliardi di dollari.
Secondo il Los Angeles Times, anche se il governatore ha ribadito l'intenzione di non aumentare le pressione fiscale, gia' consistente, il suo staff starebbe studiando in realta' la possibilita' di imporre nuove tasse, su alcuni servizi legali e finanziari, su attivita' considerate voluttuarie come lezioni di golf e sessioni di personal trainer, oltre che su alcuni prodotti alimentari che al momento non sono tassati. 

Continua a leggere...

ESCLUSIVA: test a tecnologia che potrebbe rivoluzionare il consumo responsabile



Vivere i propri valori e cambiare il mondo. Un appello ambizioso quello lanciato da una nuova start up californiana, con un piccolo sito ancora sperimentale, che promette di mettere la tecnologia al servizio dei consumatori per acquisti piu' responsabili.
"Restate collegati, novita' entro primavera" promette il sito di Taoit senza spiegare molto dell'iniziativa che riguardera' telefonini e web.
Grazie ad un contatto personale siamo in grado di anticipare di cosa si tratta. E l'idea, se funzionera', potrebbe rappresentare una piccola rivoluzione in alcuni settori del commercio. Qui il sommario

Secondo questa fonte autorevole, un gruppo di ricercatori dell'
Universita' di Berkeley sta mettendo a punto una tecnologia in grado di monitorare i prodotti in base a parametri quali il rispetto di standard ecologici, la sicurezza,  i diritti dei lavoratori coinvolti nella produzione.
I prodotti ritenuti rispettosi di questi principi verranno contraddistinti con una speciale etichetta, come un codice a barre, che il consumatore potra' leggere atraverso telefonini avanzati dotati di un rilevatore, decidendo di conseguenza se quel prodotto rispetta tali principi e dunque se acquistarlo o meno.
L'impiego di telefonini avanzati (smart phone) come futuri assitenti agli acquisti era stato trattato in questo precedente post.
 Ma e' facile intuire che se questa tcnologia prendera' piede dimostrandosi affidabile, potrebbe rappresentare una svolta nel campo degli acquisti consapevoli. 
Nel settore alimentare e nei cosmetici renderebbe piu' semplice l'individuazione dei prodotti affidabili. 
Ma in questi ed altri campi, potrebbe soprattutto diventare un forte elemento discriminante per moltissimi prodotti d'importazione, specie dalla Cina, di cui oggi e' spesso difficile documentare percorso, modalita' di produzione e affidabilita'. Premiando chi produce e vende nel rispetto di principi che stanno a cuore a sempre piu' consumatori attenti.  Qui il resto del post

Continua a leggere...

Borse di marca contraffatte... all'uncinetto. Il caso Counterfeitcrochet



Una bizzarra campagna lanciata online, facendo appello alle patite di uncinetto: proviamo a copiare le borsette di grandi marchi, con pezzi che abbinino parodia e creativita'. 
Ora il progetto Counterfeitcrochet grazie al passaparola sul web e' approdato al Yerba Buena Center for Arts di San Francisco con tre seminari (i prossimi 10 maggio e 14 giugno) tenuti dall'ideatrice, Stephanie Syjuco. Che sul proprio sito ha raccolto una ricca galleria di pezzi copiati e ricreati all'uncinetto da appassionate in diverse parti del mondo, dalla Svezia alla Turchia al Giappone.
L'iniziativa va oltre la semplice idea eccentrica di successo, ma intercetta tendenze diverse, tra web, cultura, commercio e consumo responsabile.

Sul proprio sito infatti l'ideatrice propone un riflessione sul mondo dei prodotti di grandi case che sono realizzati in Paesi in via di sviluppo, dover anche si producono la maggior parte dei pezzi contraffatti. 
Copiarli al'uncinetto, oltre a rendere omaggio all'originale in una versione parodistica, e' un'occasione per realizzare un articolo creativo al di fuori dei circuiti paralleli originale-contraffatto. Consapevoli di come molti di questi siano realizzati in condizioni spesso non eque per i lavoratori. 
Creativita', consumo consapevole, la rete come momento di condivisione. Ma ce' di piu'. L'iniziativa delle borsette all'uncinetto propone anche uno spunto all'insegna del fai-da-te, proposto da alcuni negozi, che invitano ad assemblare in modo personalizzato un articolo da acquistare. Una tendenza cui dedicheremo un prossimo post.
I seminari a San Francisco vengono proposti nell'ambito di una mostra dedicata ai recenti sviluppi delle tematiche femministe nell'arte e nella politica.

Continua a leggere...

mercoledì 30 aprile 2008

Consumatori Usa in crisi costretti a modi creativi per risparmiare, dice il New York Times



Messi a dura prova dall'impennata dei prezzi della benzina e degli alimentari, i consumatori americani stanno ricorrendo a modi fantasosi per risparmiare.
Lo ha scritto nei giorni scorsi il New York Times , in un articolo rilanciato da siti specializzati, come Speciality Retail

Secondo il quotidiano, che cita anche ad esempio alcuni casi particolari, classe media e lavoratori stanno riducendo le spese per il ristorante mangiando piu' spesso a casa, passano da marchi piu' costosi ad altri piu' a buon mercato. 
Voli piu' economici alle ore piu' impensate, a tavola un po' piu' pasta e un po' meno carne, piu' film a noleggio che al cinema completano il quadro di un cambiamento significativo ed eloquente, dice il giornale. Che indica spostamenti verso merci a prezzi piu' bassi sia negli alimentari che nella scelta di motel.
Con un gallone (3,78 litri) di latte a quattro dollari e 3,60 nella media nazionale della benzina (che almeno  in California ha toccato a sua volta i 4 dollari), le spese si sono contratte. 
In marzo, dice ancora il New York Times citando dati MasterCard SpendingPulse,  gli americani rispetto allo stesso mese 2007 hanno speso meno per l'abbigliamento femminile (4,9%), articoli di lusso (1,3%), biglietti aerei (1,1%). Nelle tabelle del quotidiano, anche un calo del 3,1% nell'arredamento e del 5,4% nell'abbigliamento maschile.
La crisi non colpisce indistintamente tutti i settori, dice il quotidiano, rilevando che nell'home entertainment ad esempio, risultano in crescita sia le vendite di grandi tv a schermo piatto che di videogiochi. 
Ma diverse catene commerciali stanno facendo i conti con vendite in calo, come nei reparti abbigliamento di grandi magazzini quali Macy's, Kohl's e J.C.Penney. Cosi' come nell'arredamento per aziende come Bombay e Domain, che come ricorda il quotidiano hanno entrambi presentato richiesta per la tutela della procedura fallimentare.  

Continua a leggere...

domenica 27 aprile 2008

San Francisco: stilisti riciclano in pezzi unici all'asta gli abiti donati alla S. Vincenzo



In una citta' in cui la consapevolezza ecologica rasenta talvolta la nevrosi, come segnalato in un  post precedente, poteva accadere anche questo: una gara di solidarieta' fra stilisti per riciclare in pezzi unici e di classe gli abiti usati, messi all'asta per beneficienza alla San Vicenzo.
L'iniziativa, in passerella sabato scorso a San Francisco, si chiama Discarded the Divine (Scartata la diva) ed ha visto la partecipazione di stilisti prestigiosi, di case celebri. 

Qui i modelli presentati quest'anno.
Questi invece i capi presentati nelle precedenti edizioni.
I proventi dell'iniziativa, dicono gli organizzatori, andatto ai poveri e ai senzatetto. 

Continua a leggere...

Azienda mondiale in sei persone: Franco Folini (Novedge) spiega cosa puo' fare il software



Un'azienda piccolissima, leader mondiale in un segmento, quello della vendita online di software per il disegno e la progettazione, con appena sei persone ed un sistema tecnologicamente avanzatissimo. 
Il caso di Novedge e' presentato in questo post del blog Italiani di Frontiera da Franco Folini, gia' docente dell'Universita' di Parma, oggi imprenditore a San Francisco. Particolarmente interessante per capire le potenzialita' della tecnologia in diversi settori dell'impresa commerciale.
L'azienda non produce ma vende a clienti di tutto il mondo programmi di un centinaio di produttori diversi, anche loro da tutto il mondo. 
Vetrina online, smistamento ordini, pagamenti e rapporti con i corrieri vengono svolti rapidamente attraverso un sofisticato sistema di software dell'azienda. Che in un blog sul proprio sito, ospitando esperti del settore, guadagna credibilita' e prestigio con la propria clientela. 

Continua a leggere...