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sabato 20 settembre 2008

LA 13 - I negozi di tendenza di Venice




Si chiamava Abbot Kinney l'imprenditore che volle realizzare all'inizio del Novecento il bizzarro sogno di far sorgere a pochi chilometri da Santa Monica,  una copia californiana di Venezia, con tanto di canali navigabili.
Il sogno divenne realta' nel 1905, anche se Venice sulla spiaggia del Pacifico non poteva avere il naturale ricambio d'acqua della laguna veneziana e la manutenzione dei suoi canali divenne quasi impossibile.
Venice e' stata a lungo una delle localita' piu' originali e trendy dell'area di Los Angeles, con un lungomare celebre per la bizzarra umanita' e architettura d'avanguardia nelle sue ville sui canali.
E Abbot Kinney Boulevard e' la via principale dello shopping (che propone anche una visita virtuale, sul proprio sito web). 
L'abbiamo visitata trovando idee particolarmente interessanti nel campo del design. Come si puo' vedere in questa galleria, ed in quest'altra.

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giovedì 28 agosto 2008

LA 12 - Munky King, giocattoli e grafica in stile Japan



Giocattoli, grafica, disegni e ornamenti, una linea di produzione indipendente ed un negozio insolito, quello di Munky King (re delle scimmie) a Melrose Avenue, per gli appassionati dei cartoon giapponesi ai quali e' ispirato. Un sito web articolato fra vetrine e animazioni presenta l'originale proposta della casa.  
Qui la galleria fotografica.

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LA 11 - Vintage e curiosita' a Melrose Avenue



Vintage, artigiani per strada che lavorano su T shirt e scarpe da ginnastica, cimeli arredamento e oggetti bizzarri. 
Carrellata su Melrose Avenue, una delle strade dello shopping anticonformista di Los Angeles.
Qui la galleria fotografica.

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martedì 26 agosto 2008

LA 8 - MNG Mango, Hard Tail e Quiksilver a Santa Monica



Altri tre negozi di Santa Monica.
Non conoscevamo il gruppo spagnolo Mango, una foto ad una vetrina e' servita se non altro a scoprire uno dei piu' straordinari siti web aziendali, con una presentazione davvero divertente.
Abbigliamento femminile trendy invece per Hard Tail Forever , mentre Quiksilver e' un marchio di abbiglianento sportivo ispirato al mondo del surf.
Qui la galleria fotografica.

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venerdì 15 agosto 2008

LA 3 - Santa Monica, il look accattivante di Kira Plastinina



Si presenta con un look accattivante in cui a predominare e' il rosa, il negozio di Santa Monica di Kira Plastinina, che si presenta come una collezione disegnata da una sediceente studentssa sedicenne, con sito Usa e russo.
Qui le foto di Santa Monica.

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venerdì 18 luglio 2008

San Francisco: campagna originale per lo zoo, gli abitanti rispondono con creativita'



Per rafforzare il legame degli abitanti di San Francisco con lo zoo cittadino, l'agenzia BBDO West ha lanciato una singolare campagna, puntando a stimolare il senso dell'umorismo e la creativita', intitolata "Criter Quest" (caccia all'animale). 
In alcune postazioni allo zoo e in diverse pensiline alla fermata degli autobus sono stati collocati sfondi con particolari animali (ali, corna, grosse orecchie) che si prestano a divertenti foto. Il successo e la partecipazione sono stati notevoli, rileva Thecoolhunter.net,  proponendo una serie di foto scattate e inviate da persone di ogni genere. E sottolineando che e' interessante vedere quanto creativa sia la gente. 
Qui la galleria completa.
Lo scorso anno la stessa agenzia aveva lanciato una campagna di comunicazione sociale anti-graffiti (qui alcuni esempi).

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giovedì 3 luglio 2008

Allestire negozio e vetrina con la carta: Anthropologie a Palo Alto



Allestimenti originali, con carta e cartapesta, nel negozio di Palo Alto di Anthropologie, marchio  di cui abbiamo parlato piu' volte. 
Tra le varie formule anche quella del riciclaggio di libri vecchi trasformati in una composizione colorata, Qui la galleria fotografica.

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sabato 28 giugno 2008

Therapy a Mountain View, idee eccentriche a prezzi abbordabili



Arredamento, abbigliamento e molte idee bizzarre offerte a buon mercato, in bilico tra originalita' trasgressiva e kitch. 
Queste le proposte del negozio Therapy, visitato a Mountain View, sud di Palo Alto, cittadina che ospita la sede di Google
Avevamo parlato di negozi della stessa casa visitati a San Francisco, particolarmente originali, in questo post e in quest'altro
Qui la galleria fotografica del negozio di Mountain View.

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domenica 15 giugno 2008

Alla scoperta della Bay Area, un primo bilancio - 2 Le tendenze



Seconda parte del nostro rapporto su stili e consumi nella Basy Area. Dedicato alle tendenze culturali e nei consumi.

ECOLOGISTI, SOBRI ED ECCENTRICI - I caratteri predominanti, nelle tendenze culturali che si rispecchiano nei consumi, riscontrati sinora nella Bay Area, sono sostanziamente tre. 
Il primo, ispirato a consapevolezza, sensibilita' e forte impegno su temi ecologici nella scelte della vita quotidiana, talvolta sino all'eccesso.  
Il secondo, ispirato dalla tradizione californiana, caratterizzato da una estrema sobrieta' nel vestire, che rispecchia l'assoluta informalita' nei rapporti e nel mondo del lavoro, dove giacca e cravatta sono l'eccezione. 
Quasi in contrasto col terzo carattere, l'eccentricita', che in una societa' straordinariamente tollerante nei confrorti delle diversita', culturali, religiose e di costumi, anche sessuali, tradizione di una citta' nata sulla scia della corsa all'oro da un crogiolo di umanita' disparata, non si manifesta pero' nel vestire quotidiano. 

ECOLOGIA, NATURA E SPORT - Assieme all'attenzione per un'alimentazione genuina (la parola "organic" si spreca sulle etichette dei cibi, mentre gli organismi geneticamente modificati non vengono indicati), la sensibilita' per l'ambiente si riflette nella forte diffusione tra i prodotti sul mercato di materiali di riciclo, talvolta reinventati in modo creativo, nell'arredamento, cosi' come nell'abbigliamento, dove abiti usati e vintage sono presenze costanti. Terreno favorevole per linee nuove, come Rugby di Ralph Lauren.
Legata all'ambiente anche la vocazione per le attivita' sportive e la vita all'aria aperta, con alcuni sport di costume divenuti fenomeni di culto, come il surf e lo skateboard che ispirano stili, culture, linee di abbigliamento e negozi, in una citta' in cui il clima puo' variare addirittura da un quartiere all'altro, invogliando a scegliere abiti semplici e prima di tutto confortevoli. 
L'ecologia come business caratterizza intanto anche la prospettiva di Silicon Valley, dove una parte delle attivita' e degli investimenti si sta spostando dall'informatica al settore delle energie rinnovabili, ritenute la vera scommessa del futuro. Qui e qui due esempi che riguardano italiani della Baia.

ECCENTRICITA' - Carateristica tipica di San Francisco, l'eccentricita' come abbiamo detto trova poco spazio nell'abbigliamento di tutti i giorni, fatta eccezione per la presenza di stili vintage, nella citta' che e' stata la patria del movimento hippy, come abbiamo rilevato nelle nostre escursioni ad Hight Ashbury . Piu' marcata questa eccentricita', che esplode in eventi come la bizzarra Bay To Breakers, caratterizza piccoli marchi, come Distilled e la si riscontra nella ricerca grafica che contraddistingue parte dell'abbigliamento giovanile, come nel caso dei negozi specializzati FoxHead , o in alcuni prodotti artigianali, come quelli presentati al recenteCapsule Design Festival.
 Creativita' e faidate sono due aspetti importanti attraverso i quali si esprime questa eccentricita'. Alcune delle bizzarre idee in vetrina al Maker Faire, svoltosi a San Mateo meno di un mese fa, hanno uno sbocco commerciale, ( e' il caso dei "disegni di luce" di Lightdoodles).
 Ma anche case affermate di retail propongono ai clienti articoli assemblati con un personale faidate (ne abbiamo parlato a proposito di  costumi da bagno Gap e di magliette retro' di Rugby). 

CASA E CUCINA - Non mancano proposte interessanti, come rilevato a proposito delle cucine nei nostri post su Sur la Table o Williams-Sonoma. O parlando di design innovativo in questopost su Fillmore e in quest'altro che riguarda invece Castro. Ma sono proposte raffinate non molto diffuse, rispetto alla ricchezza ed al livello culturale della citta'. Che vanno inquadrate in un contesto in cui la tradizione locale, e la disponibilita' per le famiglie agiate di ampie superfici, vedono la presenza di arredamenti massicci e ingombranti, molto lontani dal gusto e dagli spazi abitativi italiani.  

RETAIL SENZA BARRIERE -  A fianco di pochi casi di linee creative nate nella Baia e giunte a risonanza internazionale (e' il caso di bebe)
 le proposte piu' interessanti, sulle quali abbiamo non a caso insistito con diversi post, riguardano casi di retail in cui arredamento, articoli per la casa e abbigliamento sono proposti tutti assieme con una sapiente regia nell'allestimento dei negozi. E' il caso soprattutto di Urban Outfitters, (di cui abbiamo parlato quiqui e qui) e di Anthropologie qui , qui e qui).
 Ma anche di un negozio rivolto ai giovani ed innovativo come quello di RVCA di cui abbiamo parlato in questo post su Haight Ashbury , che all'abbigliamento abbina creazioni di giovani artisti di strada, e comprende nel suo punto vendita anche una galleria d'arte.

 MADE IN ITALY E VENDITE ONLINE - Nel campo dell'abbigliamento come del design di fascia alta, un  fenomeno riscontrato dal nostro lavoro (e che ovviamente abbiamo ritenuto di non approfondire) e' stata la conferma del successo del made in Italy, in una citta' che con una forte presenza di immigrati di origine italiana coltiva un'altra passione per il Belpaese, esplosa negli ultimi anni tra ristoranti e specialita' diffuse nei supermercati: quella per la sua gastronomia. Questa particolare attenzione per i prodotti italiani fa ipotizzare un potenziale interesse per nuove proposte, nell'abbigliamento e nel design d'arredo. Che non necessariamente dovrebbero passare per punti vendita. Un aspetto da non sottovalutare, in un'area fortemente tecnologicizzata, e' infatti la propensione agli acquisti online da parte di consumatori molto piu' attenti alle novita' di Internet che alle vetrine.     

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Idee colorate per la casa in neoprene, firmate Built, New York



Sono partiti con un'idea ed un prodotto semplice: un portabottiglia in neoprene, materiale isolante delle tute sub. 
Il successo e' stato tale che ora la linea si e' estesa a una serie di prodotti per la casa e per i bambini colorati, leggeri, a buon mercato e facilmente lavabili.
Built, azienda di New York li propone in espositori in negozi di diverso genere, dall'abbigliamento all''arredamento all'hi tech. Borsette, portabottiglie e custodie porta-pranzo con la linea Byo,  che garantiscono anche una buona tenuta termica al contenuto, oltre alla protezione dagli urti.
Qui la galleria fotografica.

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martedì 10 giugno 2008

Old Navy e Rugby, raffinati videoclip online protagoniste modelle e commesse



Videoclip per catturare l'attenzione del pubblico giovanile e stabilire un rapporto di fideizzazione. 
E' la strategia seguita da Old Navy, del gruppo Gap, e da Rugby, Ralph Lauren, che pubblicano regolarmente sui propri siti una galleria di video di prima qualita'.
Protagoniste  per Old Navy sono modelle, spesso affermate, impegnate in filmati a cadenza mensile che a volte sono piccole storie a soggetto, altre semplici spot.
Rugby affida invece alle proprie commesse il ruolo di guida in viaggi nella zona del rispettivo negozio (ultima proposta, da Palo Alto, un percorso nella tradzione del surf sul Pacifico ad Half Moon Bay), alla ricerca di curiosita' capaci di catturare l'atmosfera e lo stile di una citta'.

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Scandinavian Details, design per la casa da Nordeuropa e Italia



Oggetti per la casa e la persona dal design raffinato, in buona parte dal Nordeuropa e da alcune celebri case italiane. Scandinavian Details e' un negozio pieno di idee di qualita' a prezzi abbordabili, nella zona di Hayes Street. Un'occhiata al sito fa capire che buona parte del business viene effettuata online.
Christine la titolare, di origine svedese, in una chiacchierata ha condiviso le nostre impressioni su una citta' che pur colta,  facoltosa ed eccentrica, non coltiva troppo la passione per il design nella vita di tutti i giorni. 
Qui galleria fotografica.

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sabato 7 giugno 2008

Jacquelinetalbot, micronegozio di stile ad Hayes Street



Ha preso il nome da marito e moglie proprietari, e' un ottimo esempio di come con fantasia e un pizzico di creativita' si possa proporre un negozio originale con pochissimo.
Jacquelinetalbot, nella zona di Hayes Street in cui abbiamo scoperto di recente diversi negozi interessanti, ha solo pochi metri quadrati di superficie, zeppi di oggetti di abbigliamento accattivanti, capaci di incuriosire una clientela femminile di tutte le eta'. 
Il negozio color pastello e' stato premiato di recente come piu' innovativo della zona, anche il sito web, fatto davvero con poco, dimostra come fantasia e simpatia possano dare dignita' e personalita' ad un negozietto. Quasi tutte entusiastiche le recensioni del sito di giudizi dei consumatori Yelp.
Qui la galleria fotografica.


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mercoledì 4 giugno 2008

Flight 001, viaggio come pretesto per oggetti di tendenza



All'apparenza sembra un semplice negozio di articoli da viaggio. In realta' Flight 001 e' ispirato da un progetto molto raffinato. 
Turismo solo come pretesto, per una gamma piuttosto ampia di bagagli e accessori, molti dei quali eleganti ed eccentrici, talvolta estremamente sofisticati e destinati ad un pubblico facoltoso. Come spiegare altrimenti la proposta di autentici carrelli portavivande da aereo "vintage", con graffi originali, al prezzo di 1.450 dollari?
Raccomandatoci da amici, il negozio di Hayes Street propone una selezione di prodotti originali che riscuotono un certo successo, a giudicare dalla rassegna stampa e dalle numerose recensioni positive dei clienti.
Qui alcune foto del negozio di San Francisco.


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domenica 1 giugno 2008

Creativita' dell'artigianato locale, il design emergente al Capsule Festival



Lo abbiamo visitato la settimana scorsa, ecco una rassegna delle proposte viste al Capsule Design  Festival, tra Hayes e Octavia Street a San Francisco. Aziende artigianali da diverse localita' della West Coast, materiali riciclati, fantasia grafica e un pizzico di eccentricita' i temi conduttori. Qui il sommario

Saunders Art propone decorazioni grafiche per scarpe, indumenti, murales e pareti di interni. 
Sweet Meats e' invece una linea di cuscini e oggetti morbidi dal disegno stilizzato ispirato a pezzi di carne e salumi. 
De La Luna Designs raccoglie le creazioni di una stilista di origine sudamericana, in particolare decorazioni multicolori su capi di abbigliamento in pelle, portafogli, stivali. 
Personaggio bizzarro, Brian Vann realizza in particolare borsette colorate con motivi grafici e di fantasia.
Un caso particolare, quello di Acuarelas, azienda messicana a conduzione familiare che sembra non avere sito web. Realizza borse con una particolare tcnica di intreccio di materiale riciclato, in particolare carta colorata, giornali e involucri di dolciumi. Pezsi fatti a mano, richiedono da una a tre giornate di lavoro l'uno, sono borsette che abbiamo gia' trovato in alcuni negozi ricercati a San Francisco e Palo Alto. 
Abbigliamento con disegni tutti ispirati agli animali per la nuova Animal Istincts, decorazioni di fantasia per caschi da ciclista e motociclista nelle proposte di Roar Helmets , borse e astucci bizzarri e straampalati le ultime creazioni della linea NonSense della stilista di Oakland Karen Lewis. Borsette artigianali e sofisticate quelle prodotte dalla stilista Peggy Airey-Van Diem, con il marchio Sausburg,  patchwork con motivazioni floreali per Petals, mentre Satchel Studio propone invece elaborazioni grafiche fra temi onirici e pop su borsette e decorazioni.
Particolarmente originale l'offerta di Junxtaposition,  che realizza gioielli vintage riciclando tra l'altro materiali retro' come tasti di macchina da scrivere o congegni di orologi. 
Curiose anche le fibbie di "The Urge to adorn", decorate con svariate tematiche, dal pop ai ritratti d'epoca alle illustrazioni floreali e zoologiche.
Abiti vintage, talvolta molto sofisticati, ma tutti realizzati riciclando materiali, nelle linee proposte da Taxi Cdc (Corrugated Design Collective), che da Los Angeles si sono diffusi in negozi di tutti gli Usa, con presenze anche in Canada e Giappone.
Infine, grafica ricercata ed ispirata a temi da graffiti metropolitani nelle magliette di Teruo,
 progetto collettivo di diversi designer diffuso in molti negozi della California, disegni delicati per capi realizzati in pochi esemplari per la piccola casa di San Francisco My Windup Bird.

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sabato 31 maggio 2008

Hannspree, fantasia e gioco nel design degli schermi piatti



Fantasia nel design del display a schermo piatto, con un gusto per il gioco, nei prodotti Hanspreee, societa' di Taipei che nel 2004 proprio da San Francisco e' partita alla conquista dell'Occidente e ora e' presente anche in Europa.
Ecco in una serie di immagini alcuni dei bizzarri schermi proposti nel negozio di San Francisco.

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lunedì 19 maggio 2008

Jawbone rinnova il suo auricolare di culto, a meta' strada fra hi tech e gioiello



Lanciato a fine 2006, come segnalato da questo blog, l'auricolare per Bluetooth,  Jawbone, e'stato appena aggiornato con l'uscita di un modello rinnovato.
Si tratta di un congegno diventato un piccolo oggetto di culto e di tendenza, per la nicchia di patiti di hi tech di fascia alta. Tecnologia ereditata dalle applicazioni militari per ridurre il rumore (vedi dimostrazione in video).
Dell'auricolare ha appena scritto sul web, parlandone in un video, anche Walt Mossberg, editorialista del Wall Street Journal. 
Al di la' delle' qualita' tecniche ed estetiche del nuovo auricolare, il nuovo Jawbone, prodotto da un'azienda di San Francisco chiamata Aliph, e' un'occasione in piu' per riflettere sulle potenzialita' di valorizzazione estetica e caratterizzazione di molti gadget tecnologici. ne avevano parlato in un precedente post, a proposito delle cuffiette personalizzate, rimandando alle osservazioni su una fascia globale di potenziali utenti particolarmente interessante, definita Generazione Why

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La "regina del rossetto" svela come ha trovato a 18 anni l'idea che le ha cambiato la vita



Da teenager disadattata a celebre rilevatrice di tendenze e manager con un'azienda milionaria nel campo dei cosmetici, specializzata in rossetti e cosi' popolare da diventare fenomeno di costume. La sua linea e' in vendita da Barney's.
Poppy King ha raccolto in un libro, "Lessons of a lipstick Queen"  la sua esperienza che l'ha vista esordire in Australia come imprenditrice a diciotto anni.
"L'ho scritto per dare una risposta alle centinaia di persone che negli anni mi hanno chiesto come diavolo avessi fatto a lanciare un marchio di rossetti a diciotto anni...e poi ognuno rivelava una grande idea che aveva solo bisogno di una piccola spinta per realizzarsi... vorrei che questo libro fosse quella piccola spinta", ha detto la King.  Che ha scelto come sototitlo al suo libro "come trovare e realizzare l'idea che puo' cambiarti la vita".
Ne hanno parlato tra gli altri Style.comMegsmakeup. 
Qui un precedente post da un blog italiano.

Qui il sommario

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mercoledì 14 maggio 2008

San Francisco, gastronomia specchio di nuove tendenze


Se Silicon Valley era un tempo orto e frutteto degli Usa, San Francisco e' rimasta citta' con forte vocazione gastronomica. Dove la tavola riflette tendenze culturali, a partire dall'attenzione per l'ambiente e la genuinita' degli ingredienti.
Ne ha parlato in un recente post su Italiani di Frontiera Arrigo Benedetti, ingegnere italiano da anni nella Baia e appassionato di cucina.
Repubblica oggi ha pubblicato invece un articolo sulla Guerrilla Cuisine, movimento gastronomico underground nato a Oakland, dove si concentra la popolazione afroamericana della Baia, diffuso in locali spesso semiclandestini.
Qui il link. 


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lunedì 12 maggio 2008

Newsweek e il mondo post-americano: gli Usa superati anche nello shopping



Gli americani sono depressi. Sono ancora il numero uno ma sono depressi. Superati da altri Paesi in crescita anche nel loro sport preferito, lo shopping. Mentre il mondo si avvia verso un'era "post-americana". 
E' quanto scrive nel suo ultimo editoriale (sintetizzato in un video) Fareed Zakaria, americano di origine indiana, direttore dell'edizione internazionale di Newsweek, con un estratto dal suo libro di imminente pubblicazione, "The Post-American World"(W.W. Norton & c.). 
Piu' del declino degli Usa, e' il boom di altri Paesi ad aver scompaginato gli equilibri, dice il giornalista. Convinto che gli Usa abbiano pero' quattro forti ragioni per guardare con fiducia al proprio ruolo nel futuro. Altrettanti motivi di amarezza, per un lettore italiano. Visto che si tratta proprio di quattro punti deboli del sistema Italia. Qui il sommario

Da un sondaggio del mese scorso 81 americani su 100 si sono detti convinti che il Paese sia su una strada sbagliata. Negli ultimi 25 anni non era mai succeso, oserva Zakaria. Convinto che il diffuso senso si frustrazione e delusione vada ben al di la' delle cifre sulla disoccupazione e la recessione che affliggono il Paese. 
Gli americani percepiscono che si sta profilando un mondo diverso, in cui il loro Paese non primeggera' piu' come in passato, dice l'editoriale intitolato "The Rise of the Rest" .
 L'edificio piu' alto del mondo e' a Taipei e presto sara' a Dubai, la raffineria piu' grande e' in India, l'industria del cinema piu' grossa non e' piu' a Hollywood ma in India, Bollywood. Persino il piu' grande casino' non e' piu' a Las Vegas ma a Macao. Mentre gli Usa hanno perso il primato anche nel loro sport preferito, lo shopping. E il Mall of America del Minnesota, un tempo centro commerciale numero uno al mondo, oggi non figura nemmeno fra i primi dieci.
Secondo Zakaria, e' stata una congiuntura positiva a propiziare la crescita esplosiva di nuove potenze economiche, come Cina, India e Russia.  In un mondo che paradossalmente non e' mai stato meno violento e agitato da sconvolgimenti. Anche se la percezione dell'opinione pubblica e' opposta. Semplicemente, dice Zakaria, perche' il progresso dei media ci porta rapidamente in casa notizie di disastri da ogni parte del mondo. Mentre nei decenni scorsi tragedie immani come quella del'Indocina, del Congo o del Ruanda hanno avuto un risalto molto inferiore. 
E anche la violenza della criminalita' metropolitana cifre alla mano, dice il giornalista, non e' affatto in aumento.    
L'ingresso sulla ribalta di nuove potenze mondiali in vertiginosa crescita sta ridimensionando il ruolo degli Usa,  rileva Zakaria. Convinto pero' che gli Stati Uniti abbiano concreti motivi per guardare al proprio futuro con ottimismo. Ed elenca quattro ragioni pricipali. 
1) Gli Usa sono un Paese straordinariamente duttile, capace di trasformare le difficolta' in opportunita', adattandosi a scenari nuovi.
2) Il cuore dei nuovi settori strategici hi tech del futuro, nanotecnologie e biotecnologie, e' fortemente concentrato negli Stati Uniti, che in questo settore non temono concorrenza.
3) Il settore che meglio funziona negli Usa e non ha rivali al mondo e' quello del'istruzione: Universita' capaci di attirare talenti da tutto il mondo e di sfornarne altrettanti. Una base fondamentale per costruire il futuro. 
4) Gli Usa non sono un Paese vecchio. E mentre l'Europa tra cinque o dieci anni come eta' media potra' assomigliare alla Florida, dove si concentrano una parte degli anziani di America, il Paese sa rafforzarsi con robusti innesti di forze giovani e nuove, grazie all'immigrazione. 
Quattro motivi di speranza per gli Usa. 
Osservazione personale: purtroppo sembrano altrettanti punti deboli del sistema Italia...  

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