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martedì 10 giugno 2008

Old Navy e Rugby, raffinati videoclip online protagoniste modelle e commesse



Videoclip per catturare l'attenzione del pubblico giovanile e stabilire un rapporto di fideizzazione. 
E' la strategia seguita da Old Navy, del gruppo Gap, e da Rugby, Ralph Lauren, che pubblicano regolarmente sui propri siti una galleria di video di prima qualita'.
Protagoniste  per Old Navy sono modelle, spesso affermate, impegnate in filmati a cadenza mensile che a volte sono piccole storie a soggetto, altre semplici spot.
Rugby affida invece alle proprie commesse il ruolo di guida in viaggi nella zona del rispettivo negozio (ultima proposta, da Palo Alto, un percorso nella tradzione del surf sul Pacifico ad Half Moon Bay), alla ricerca di curiosita' capaci di catturare l'atmosfera e lo stile di una citta'.

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mercoledì 21 maggio 2008

Nel cuore di San Francisco 2 - Market Street e dintorni




Altra carrellata tra i negozi del centro di San Francisco,  fra Market Street e dintorni.
Anche qui un punto vendita Juicy Couture particolarmente elegante con la tradizionale armatura di plastica, simbolo del suo originale stile,  esibita all'ingresso.
Il marchio bebe rappresenta un caso particolare, visto che l'azienda di abbigliamento ed accessori femminili e' nata proprio a San Francisco, con una boutique, nel 1976 e conta oggi 293 negozi nel Nord America. 
Manny Mashouf, stilista di origine iraniana, fondatore e presidente della casa, ha puntato dall'inizio su un tocco di particolare sensualita' nell'eleganza, che era trascurato all'epoca nel panorama dell'abbigliamento femminile. Oggi compare regolarmente nelle classifiche di Forbes tra gli uomini piu' ricchi d'America, con un patrimonio stimato lo scorso anno in 1,3 miliardi di dollari. 
Old Navy propone abbigliamento, scarpe e accessori per uomo donna, ragazzi e bambini, puntando sul garantire una certa qualita' a prezzi contenuti.  
Target analogo ma con taglio piu' sportivo quello di American Eagle Outfitters, che da' una caraterizzazione insolita al proprio personale. Ragazzi che indossano i capi delle casa, e magari girano in negozio con lo zainetto col logo. Cosi' casual da mescolarsi ai clienti, cui spesso si rivolgono amichevolmente giocando un po' sulla sorpresa, visto che non si capisce subito che non sono anche loro clienti ma dipendenti.
Rigorosamente tabu' per le macchine fotografiche l'interno del negozio Abercrombie & Fitch, luogo di culto per le ragazzine (e non solo), considerato anche uno dei prediletti dalla clientela gay. Non e' insolito imbattersi all'ingresso in "uomini-oggetto", modelli a torso nudo, dal fisico scultoreo, che richiamano l'atenzione, piazzati sotto un riflettore.  
Grande magazzino elegante, luccicante ma molto tradizionale quello di Nordstrom, dove non mancano alestimenti originali.
anche in centro a San Francisco infine non potva mamcare un richiamo ad una delle passioni piu' tipiche dei giovani californiani, quella del surf, di cui abbiamo parlato in precedenti post, con il negozio di Quiksilver. 
Qui la galleria fotografica.


   



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lunedì 19 maggio 2008

La "regina del rossetto" svela come ha trovato a 18 anni l'idea che le ha cambiato la vita



Da teenager disadattata a celebre rilevatrice di tendenze e manager con un'azienda milionaria nel campo dei cosmetici, specializzata in rossetti e cosi' popolare da diventare fenomeno di costume. La sua linea e' in vendita da Barney's.
Poppy King ha raccolto in un libro, "Lessons of a lipstick Queen"  la sua esperienza che l'ha vista esordire in Australia come imprenditrice a diciotto anni.
"L'ho scritto per dare una risposta alle centinaia di persone che negli anni mi hanno chiesto come diavolo avessi fatto a lanciare un marchio di rossetti a diciotto anni...e poi ognuno rivelava una grande idea che aveva solo bisogno di una piccola spinta per realizzarsi... vorrei che questo libro fosse quella piccola spinta", ha detto la King.  Che ha scelto come sototitlo al suo libro "come trovare e realizzare l'idea che puo' cambiarti la vita".
Ne hanno parlato tra gli altri Style.comMegsmakeup. 
Qui un precedente post da un blog italiano.

Qui il sommario

Qui il resto del post

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venerdì 2 maggio 2008

ESCLUSIVA: test a tecnologia che potrebbe rivoluzionare il consumo responsabile



Vivere i propri valori e cambiare il mondo. Un appello ambizioso quello lanciato da una nuova start up californiana, con un piccolo sito ancora sperimentale, che promette di mettere la tecnologia al servizio dei consumatori per acquisti piu' responsabili.
"Restate collegati, novita' entro primavera" promette il sito di Taoit senza spiegare molto dell'iniziativa che riguardera' telefonini e web.
Grazie ad un contatto personale siamo in grado di anticipare di cosa si tratta. E l'idea, se funzionera', potrebbe rappresentare una piccola rivoluzione in alcuni settori del commercio. Qui il sommario

Secondo questa fonte autorevole, un gruppo di ricercatori dell'
Universita' di Berkeley sta mettendo a punto una tecnologia in grado di monitorare i prodotti in base a parametri quali il rispetto di standard ecologici, la sicurezza,  i diritti dei lavoratori coinvolti nella produzione.
I prodotti ritenuti rispettosi di questi principi verranno contraddistinti con una speciale etichetta, come un codice a barre, che il consumatore potra' leggere atraverso telefonini avanzati dotati di un rilevatore, decidendo di conseguenza se quel prodotto rispetta tali principi e dunque se acquistarlo o meno.
L'impiego di telefonini avanzati (smart phone) come futuri assitenti agli acquisti era stato trattato in questo precedente post.
 Ma e' facile intuire che se questa tcnologia prendera' piede dimostrandosi affidabile, potrebbe rappresentare una svolta nel campo degli acquisti consapevoli. 
Nel settore alimentare e nei cosmetici renderebbe piu' semplice l'individuazione dei prodotti affidabili. 
Ma in questi ed altri campi, potrebbe soprattutto diventare un forte elemento discriminante per moltissimi prodotti d'importazione, specie dalla Cina, di cui oggi e' spesso difficile documentare percorso, modalita' di produzione e affidabilita'. Premiando chi produce e vende nel rispetto di principi che stanno a cuore a sempre piu' consumatori attenti.  Qui il resto del post

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lunedì 21 aprile 2008

Surf come sport estremo, filosofia e personalizzazione degli acquisti



L'evento clou e' stato ad Half Moon Bay, meno di un'ora d'auto da San Francisco, a fine gennaio.
 I fuoriclasse del surf si sono dati appuntamento su una delle spiagge sull'Oceano che vanta in condizioni particolari le onde piu' incredibili, per la sfida del Mavericks Surf Contest. 
Non e' solo uno sport estremo, con molti appassionati e un manipolo di celebrati campioni, il surf. E' uno stile di vita, e anche business. Con un abbigliamento connotato nettamente, vista la forte caratterizzazione di atteggiamento alternativo, che questo sport comporta. Lo si vede nel reparto abbigliamento del sito di Mavericks
Ma quello al surf e' un richiamo persino abusato nel marketing. Che merita attenzione: anche se lo sport che lo ispira non e' esportabile ad un certo livello al di fori del'area del Pacifico, Usa, Hawaii, Sudamerica e Australia, vanta appassionati in tutto il mondo. E linee di abbigliamento presenti anche in Italia. 

Island Surf e Southpacificsurfshop sono negozi online specializzati, che propongono articoli di case diversi. Una vetrina per scorrere rapidamente articoli dei piu' disparati. Di marchi alcuni dei quali diventati ormai globali. Come O'Neill, presente da tempo anche in Italia, con prodotti per diversi altri sport estremi. 

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lunedì 7 aprile 2008

Il marketing con le email: ecco i migliori esperti online ai quali rivolgersi, consigliati da Inc.com


Lanciare un prodotto, una campagna pubblicitaria oppure soltanto contattare un grande numero di potenziali clienti. Attraverso la posta elettronica. 
Il sito specializzato Inc.com ha indicato alle aziende americae qali sono a suo giudizio i migliori esperti del settore ai quali rivolgersi.


Tra i consigli, per iniziare, dice Inc.com, ConstantContact fornisce gli strumenti adatti per riuscire a contattare un gran numero di potenziali clienti, anche alle aziende che non dispongono di mezzi tecnici sofisticati.
Per una variante di marketing, anche attraverso i telefonini, MobileStorm ha un servizio specializzato per i cellulari, oltre a quelli di posta elettronica e via fax.
Per le aziende piu' avanzate, che intendono diffondere email con piu' sofisticati messaggi HTML, il referente ideale e'  Campaign Monitor.
 Secondo Inc.com, e' invece Popularmedia ad offrire gli strumenti migliori per raggiungere il vasto popolo del sito di social network Facebook, fascia giovanile ritenuta particolarmente appetibile per il marketing.

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sabato 22 marzo 2008

Il business del futuro? L'economia del prezzo zero, dice Chris Anderson, direttore di Wired


L'anno prossimo Chris Anderson, direttore di Wired, pubblicherà un libro intitolato "Free!"su quella che ha definito la "Gift Economy" (economia a prezzo zero), propiziata dalla rivoluzione digitale. Nelle settimane scorse ne ha diffuso online un'estesa anticipazione corredata da un video.
Anderson, considerato uno dei massimi esperti di previsioni negli scenario sociologici, economici e informatici, aveva scritto qualche anno fa un altro saggio di successo, "The Long Tail", termine da lui ideato per descrivere modelli commerciali di retailer online come Amazon e Netfix.
Negli anni Cinquanta, dice Anderson nel video, un esperto della commissione atomica aveva previsto che con il boom del nucleare, l'energia elettrica sarebbe diventata cosi' a buon mercato che sarebbe costata troppo poco per misurarla e l'avremo sprecata....
Sbagliava, ma provate per gioco a pensare se avesse avuto ragione, se l'elettricità fosse diventata tanto a buon mercato da poterla sprecare, non poterne misurare il valore... un aspetto che tocca tutti i risvolti dell'economia. Tutto andrebbe a elettricità: le auto, il riscaldamento, avremmo impianti per la desalinazione del mare...irrigheremmo vaste zone del deserto perché costerebbe poco.
Quel che sta accadendo oggi e' che tre altre tecnologie che toccano tutti gli aspetti della nostro mondo, come l'energia, stanno diventando cosi' a buon mercato da non poter essere misurati.
Banda larga, archiviazione ed elaborazione dati, tutte le tecnologie della rivoluzione informatica stano provocando esattamente quello che era stato previsto che sarebbe successo con l'elettricità gratis.
Quel che sta accadendo ora e' che tre altre tecnologie stanno trasformando il mondo in molti aspetti, come l'avrebbe fatto l'avere elettricità gratuita.
E sempre più' business stanno diventando business aggiuntivi e sempre più servizi stanno diventando software. E sempre più' prodotti diventano dowloads. E si stanno anche spostando da un mondo in cui non sono così poco costosi da non poter essere misurati a a uno in cui lo sono.
E da uno in cui sono ogni anno più costosi ad uno in cui sono ogni anno meno cari. E questo significa che la destinazione finale complessiva è: gratis.
Il fatto che le societa' tecnologica oggi di maggior successo, Google, offra tutto gratis è la dimostrazione... offrono servizi software informazioni e contatti tutto gratis come fa Yahoo e sono societa che fanno enormi profitti che fanno miliardi di dollari, e sono legate ad un modello che offre i prodotti gratis.
Tutti gli elementi dell'economia digitale diventano meno cari. E tutta la linea continua a scendere, sempre più' vicina al fondo... non ha ancora toccato lo zero ma e' molto vicina. E la domanda è dove sta la differenza tra prezzo bassissimo e zero. E la differenza tra un centesimo e gratis e' la differenza tra dover decidere in modo consapevole come realizzare il prodotto e semplicemente farlo.
Che dire dell'economia in Wikipedia, in Craiglist... non c'è danaro che passa di mano in mano in queste economie, o non sono.
Queste sono quelle che chiamiamo economia del regalo ed era considerata un prodotto in fantasia, immaginazione, un cosa che esisteva solo nella testa di un uomo strampalato a Berkeley... e non c'e' pubblicità coinvolta, non ci sono scambi incrociati nascosti, con ricarichi su altri prodotti, e' tutta attività e prodotti gratuiti senza aspettative di un ricavo o uno scambio di danaro.
Cosi' penso che attraverso open source, blogosfera, social networking, contenuti generati dagli utenti stiamo vedendo la creazione e di un'economia del regalo su larga scala che davvero non esiste nell'economia tradizionale.
Ogni settore che diventa digitale e' destinato a diventare gratuito.

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domenica 24 febbraio 2008

I prodotti piu' idioti del 2007 nella divertente classifica di Inc.com


C'e' il lettore iPod integrato un un portarotolo di carta igienica, una tuta per lo yoga "con tessuto di alghe marine" (da un test del New York Times inesistenti), acqua minerale "per cani" prodotti "energetici" che in realta' hanno inserito in integratori alimentari o patatine... semplice caffeina. 
Una lista divertente dei "prodotti piu' idioti del 2007", quella stilata dal sito Inc.com,  della rivista Usa  specializzata in tematiche imprenditoriali ed aziendali. 
Non mancano nella scomoda galleria ospiti illustri, a cominciare da Microsoft per il suo nuovo sistema operativo Vista rivelatosi pieno di difetti.  
Ecco in uno slideshow, la "vetrina del disonore", che ha visto al primo posto un "divertente" giocattolo made in China per disegnare punti colorati, che per un po' ha venduto bene da Wal Mart, prima di essere ritirato dal mercato perche' conteneva una sostanza che se ingerita... si trasformava in una potente droga. 

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mercoledì 20 febbraio 2008

Concorso tra i dipendenti, McDonalds punta sul modello tv di American Idol


I concorsi tra i dipendenti sono in genere associati ad eventi aziendali o conventions. McDonalds sta tentando invece di innovare questo tipo di iniziativa seguendo il modello dei reality tv che selezionano giovani talenti, come American Idol.
Come riferisce CScout, l'iniziativa per motivare i dipendenti con la formula di un concorso canoro ha contato 200.000 contatti sul sito Voice of McDonalds, con 46.000 consumatori che hanno dato il proprio voto per indicare il loro dipendente preferito, fra i 3.600 in gara da 53 Paesi, selezione del milione e 600.000 dipendenti del colosso dell'hamburger.
Dirigenti aziendali hanno riferito che prima di adottare il modello American Idol si era pensato anche di coinvolgere i dipendenti in un altro tipo di concorso, con una gara di ballo.
L'iniziativa, dice ancora CScout,  oltre che aver raggiunto gli obbietivi sul piano motivazional die dipendenti, si e' rivelata anche un efficace strumento di marketing online.    

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sabato 9 febbraio 2008

Il telefonino diventera' assistente allo shopping, dice Retail Wire


Il sito web della rivista RetailWire offre un'interessante riflessione sulle opportunita' che la diffusione dei telefonini tra i consumatori americani (250 milioni di esemplari) offre al settore del retail. E non solo nel marketing.
In particolare gli smart phones, come iPhone, consentono l'adozione di nuove applicazioni che possono arricchire l'esperienza dello shopping.
Slifter, provider di soluzioni per i cellulari,  lavora con aziende come Toys R Us, Best Buy, Macy's e Wal-Mart e quest'anno lancera' strumenti basati sul web, che consentiranno di condividere liste di shopping sui telefonini, permettendo ai consumatori di avere informazioni sul loro apparecchio su un particolare prodotto indicandone il nome ed il codice postale della zona. 
Sul telefonino compariranno informazioni sull'articolo, la disponibilita' nella zona, dislocazioni e numeri di telefono dei negozi.
Un'altra applicazione chiamata Shopping, realizzata da StoreXperience, funzionera' come un assistente agli acquisti con suggerimenti e raccomandazioni al cellulare, consentendo al tempo stesso di studiare, realizzare e sostenere campagne pubblicitarie in tempo reale, assieme ad un monitoraggio dei consumatori.
Il presidente di StoreXperience pensa che siano i consumatori fra i 18 ed i 40 anni il target preferito di questi strumenti che agiscono in real time.
Caricando un semplice software che gli arriva sul telefonino come un messaggio, girando per i negozi i consumatori potranno consultare informazioni dettagliate inserite con dati su particolari etichette dei prodotti, che funzionano come codici a barre lette dalle fotocamere dei cellulari.   

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