venerdì 2 maggio 2008

ESCLUSIVA: test a tecnologia che potrebbe rivoluzionare il consumo responsabile



Vivere i propri valori e cambiare il mondo. Un appello ambizioso quello lanciato da una nuova start up californiana, con un piccolo sito ancora sperimentale, che promette di mettere la tecnologia al servizio dei consumatori per acquisti piu' responsabili.
"Restate collegati, novita' entro primavera" promette il sito di Taoit senza spiegare molto dell'iniziativa che riguardera' telefonini e web.
Grazie ad un contatto personale siamo in grado di anticipare di cosa si tratta. E l'idea, se funzionera', potrebbe rappresentare una piccola rivoluzione in alcuni settori del commercio. Qui il sommario

Secondo questa fonte autorevole, un gruppo di ricercatori dell'
Universita' di Berkeley sta mettendo a punto una tecnologia in grado di monitorare i prodotti in base a parametri quali il rispetto di standard ecologici, la sicurezza,  i diritti dei lavoratori coinvolti nella produzione.
I prodotti ritenuti rispettosi di questi principi verranno contraddistinti con una speciale etichetta, come un codice a barre, che il consumatore potra' leggere atraverso telefonini avanzati dotati di un rilevatore, decidendo di conseguenza se quel prodotto rispetta tali principi e dunque se acquistarlo o meno.
L'impiego di telefonini avanzati (smart phone) come futuri assitenti agli acquisti era stato trattato in questo precedente post.
 Ma e' facile intuire che se questa tcnologia prendera' piede dimostrandosi affidabile, potrebbe rappresentare una svolta nel campo degli acquisti consapevoli. 
Nel settore alimentare e nei cosmetici renderebbe piu' semplice l'individuazione dei prodotti affidabili. 
Ma in questi ed altri campi, potrebbe soprattutto diventare un forte elemento discriminante per moltissimi prodotti d'importazione, specie dalla Cina, di cui oggi e' spesso difficile documentare percorso, modalita' di produzione e affidabilita'. Premiando chi produce e vende nel rispetto di principi che stanno a cuore a sempre piu' consumatori attenti.  Qui il resto del post

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